Presentazione

  Breve storia

Gli studi pedagogici nell’Ateneo di Padova si sono caratterizzati fin dal loro inizio per una marcata attenzione alla storia dell’educazione; una attenzione già presente in Everardo Micheli, titolare dal 1876 al 1881 della prima “cattedra autonoma” di pedagogia, e poi ampiamente manifestata dal suo successore, Romeo Taverni. Questi esplicitava, nel 1886, il suo interesse per la raccolta della documentazione sulla “storia della scuola presso noi” tanto da affermare che in Italia “tutti i lavori del genere(...) hanno avuto in Padova un precorrimento per nostra diligenza”.

L’impegno scientifico avviato da quei primi docenti si è poi consolidato e ampliato nel tempo creando una tradizione e ponendo le premesse per l’istituzione, nel 1964, dell’insegnamento di Storia della scuola e delle istituzioni educative, una disciplina allora nuova nel panorama accademico nazionale tanto che venne chiamata “atipica”, ma oggi presente in tutte le Facoltà di Scienze della Formazione. All’inizio degli anni ’90 iniziò la raccolta, prima occasionale, poi più sistematica, di quella documentazione che le scuole di ogni ordine e grado non vogliono o non possono più conservare. Questo impegno iniziale, arricchito dallo studio e dal confronto con quanto realizzato in altri paesi europei, soprattutto in Francia dal Musée National de l’Education di Rouen, è andato poi ampliandosi fino ad aprirsi a tutte quelle istituzioni (famiglia, chiesa, associazioni, ...) e a tutti quei momenti (gioco, tempo libero, sport, ...) che concorrono alla formazione dell’individuo nell’arco di tempo che va dalla nascita all’ingresso nella vita adulta. In altre parole quello che inizialmente era parso configurarsi come il museo della scuola era diventato il Museo dell’Educazione e, grazie al determinante apporto del Centro di Pedagogia dell’Infanzia venne formalmente costituito nel 1993 dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione.

  Finalità e utenza

Il ricostruire come, dove, attraverso quali metodi, materiali, strumenti il bambino è stato non solo istruito ma anche educato a condividere cultura, comportamenti e, in definitiva, valori della classe adulta è oggetto di vivo interesse non più e non solo da parte dei pedagogisti.

Il museo risponde quindi alle esigenze scientifiche di storici, antropologi, sociologi, etnografi, psicologi, fornendo loro la possibilità di confrontarsi con una serie di materiali che generalmente non vengono raccolti, conservati ed esposti né dai musei né dalle stesse istituzioni (scuole, collegi, circoli sportivi, parrocchie, ...) che li possiedono.

Questo museo, destinato quindi alla salvaguardia di un materiale eterogeneo, intende proporsi anche all'attenzione degli insegnanti e degli educatori in genere, per contribuire al rinnovamento della didattica della storia. Ciò è particolarmente evidente nella scuola elementare dove i programmi prevedono lo svolgimento di attività di ricerca in grado di coinvolgere direttamente gli alunni guidandoli ad individuare alcuni passaggi significativi nel processo di cambiamento storico delle realtà ad essi più vicine.

Il museo, offrendo l'opportunità di un confronto con quanto è avvenuto concretamente nella "scuola in azione", permette una più ricca comprensione del lungo cammino dell'educazione individuando costanti, verificando evoluzioni, consentendo di "far tesoro di ciò che è stato per migliorare ciò che è", finendo con l'offrire la consapevolezza che "la coscienza del passato è la faccia nascosta del presente" secondo la suggestiva immagine di Giovanni Genovesi che ha dedicato alla memoria della scuola alcune pagine assai significative in un suo saggio.

  Ringraziamenti

Il Museo ringrazia tutti coloro che hanno generosamente donato libri, oggetti e materiali di vario tipo arricchendo così sia il percorso espositivo sia la raccolta di documentazione per la ricerca scientifica.

Laura Alfonsi, ditta ArcoGiallo, Andrea Aprile, Famiglia Arrigotti Deffar, Associazione In Ghetto, Famiglia Basso Brunati, Famiglia Bellassai, Valeria Bettella, Paolo Maria Bisol, Bianca Bonetti Brunelli, Emiliana Borella, Luisa Braggion, Caudio Brogiato, Livia Brunati, Nives Caenaro, Bruna Carazzolo, Famiglia Carron, Olivia Cauzzo, Ofelia Cestaro, Mirella Chiaranda, Angelo Corradin, Maurizio Dalle Fratte, Patrizia Da Re, Famiglia De Vivo, Eredi Giannina Facco, Famiglia Fantuzzi Pavan, Famiglia Favaron, Famiglia Furlan, Serena Gaiani, Antonio Gallani, Anna e Teresa Gaspari, Famiglia Ghedina, Maria Gheller, Angelina Giusti Giuriato, Francesca e Anna Gobbo, Donatella Lombello, Anita Lorenzi Beghin, Bruno Maggioli, Paolo Mantovanelli, Famiglia Miani Anselmi, Famiglia Brigo Montani, Giuseppe Mosconi, Pietro Nonis, Famiglia Omodeo, Lina Ossi, Gabriella Panagia, Famiglia Panajotti, Maria Teresa Pasqualini Canato, Serena Paternicò, Maurizio Peggion, Maria Margherita Pertile, Paola Pinton, Giorgio Previato, Carla Professione, Adele e Teresa Salzano, Famiglia Santoli, Famiglia Tadiotto Sansone, Fernanda Sorelli, Famiglia Turchetto Doglioni, Antonino Vadalà, Wanda Vignaga Naccari, Famiglia Zanato Orlandini


E le Scuole ed Enti: Scuola Elementare Statale di Gaiba (Rovigo), Scuola Materna "Vittorino da Feltre" di Padova, Scuola dell'Infanzia di Conco (Vicenza), Scuola Elementare "Ardigò" di Padova, Istituto Tecnico Femminile "Boscardin" di Vicenza, Direzione Didattica di Codevigo (Padova), Croce Rossa di Stienta (Rovigo)

Grazie anche a coloro che hanno temporaneamente affidato al Museo materiali di loro proprietà: Elisa Peruzzi, Francesco Precoma, Laura Zurlo

  Link utili

Università di Padova:

CAM - Centro di Ateneo per i Musei

Altri musei in Italia:

Roma - Museo della didattica - Università degli Studi Roma 3

Bolzano - Museo della scuola

Torino - Museo della scuola e del libro per l'infanzia

Macerata - Museo della scuola - Università di Macerata

Bologna - Museo Officina dell'educazione - Università di Bologna

Campobasso - Museo della scuola e dell'educazione popolare - Università del Molise

Altri musei in Europa

Baden, Schweizer Kindermuseum

Friedrichshafen, Schulmuseum Friedrichshafen am Bodensee

Koeniz, Schulmuseum Bern

Leipzig, Schul Museum

Ljubljana, Slovenian School Museum

Lamego, Museo Pedagogico

Nuremberg, Schulmuseum Nürnberg

Praga, Pedagogické Muzeum J.A. Komenského

Rotterdam, Nationaal Onderwijsmuseum

Rouen, Musée National de l'Education

Salamanca, CEMUPE Centro-Museo Pedagògico de la Universidad de Salamanca

Stavanger, Vestlandske Skolemuseum

Steinhorst, Schulmuseum

Trégarvan, Musée de l'école rurale en Bretagne

Vic, Museu Universitari Virtual de Pedagogia

Yverdon Les Bains, Fondation vaudoise du Patrimoine scolaire

Zagreb, School Museum

Atene, Museo della Vita scolastica e dell'Educazione


Museo dell'Educazione
Università degli Studi di Padova

Via degli Obizzi 23 - 35123 Padova
tel. +39 0498274662 - 4786
fax +39 0498274791
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