Research Projects

Sentirsi a casa. Cittadinanza multisituata, vita urbana e genere in tempi di crisi

Tipologia finanziamento Istituzionale

Ambito disciplinare Sociologia

Ente Finanziatore ATENEO - Attività di Ricerca Istituzionali (EX 60%)

Data avvio: 30 September 2013

Data termine: 30 September 2016

Durata:

Abstract:

L’obiettivo principale del progetto di ricerca riguarda l'analisi della riconfigurazione della città e della cittadinanza attraverso i processi di engendering migration. In particolare il Progetto si focalizza sul rapporto tra genere e differenze culturali su tre assi: 1) le configurazioni degli spazi urbani sulla base delle strategie di vita quotidiana di donne ed uomini migranti e delle loro famiglie; 2. le rappresentazioni di donne ed uomini migranti relative al "sentirsi a casa" translocale nei territori in cui si svolgono la loro vita quotidiana e le azioni di cittadinanza transnazionale; 3) l’agency delle donne migranti considerate attraverso le pratiche nelle istituzioni del care (nidi e scuole primarie, consultori familiari; 4) le dinamiche di transculturazione e mixité, sia pratiche che rappresentate rispetto al presente ed alle memorie familiari, in particolare attraverso il cibo,nei percorsi urbani quotidiani, nelle istituzioni di care rivolte ai bambini ed alla maternità, nei "luoghi terzi". 5) le ridefinizioni presenti e le prospettive del futuro prossimo rispetto alla crisi in atto, in relazione ai differenti radicamenti di "home" e "homeland". Partiamo da due presupposti teorici: che le ricerche focalizzate sui migranti, sulle persone in movimento e sulle diaspore rendano più evidenti i processi di costruzione della cittadinanza europea, attivi anche a livello locale; che le donne e gli uomini migranti rappresentino in maniera peculiare i processi di tranculturazione presenti nella vita quotidiana, i quali ridisegnano i “contratti di genere” (nei matrimoni culturalmente endogamici ed in quelli misti), i rapporti tra individuo, famiglia, comunità, le regolazioni tra le comunità e la società. L’attenzione verso la dimensione della città – intesa come ambito del vivere, dell’abitare, del comunicare – si fonda sulla considerazione che la civitas oggi rappresenti anche per i migranti una sintesi concreta dei legami complessi di cittadinanza, costruiti e delimitati dai nessi tra territorio, autorità e diritti, i quali permettono – nella differenza – la convivenza in una land of strangers (Amin 2011) di nativi e di gruppi linguistico-nazionali di new-comers che operano, implicitamente, alla transculturazione del loro habitat. I cives, però, non si differenziano e stratificano solamente dal punto di vista giuridico (autoctoni con pieni diritti politici, migranti divenuti pienamente cittadini, migranti cittadini europei, migranti non europei, ospiti a vario titolo), ma anche dalle diverse intersezioni delle differenze di classe, di genere, di appartenenza liguisto-culturale, di età e di orientamento sessuale (Anthias 2001). La ricerca si svolgerà attraverso interviste individuali ed interviste di gruppo. Per queste ultime verranno considerate, in spazi sociali specifici, gruppi o famiglie sia di nativi che di migranti. Verrà inoltre utilizzata la tecnica di walkabout per disegnare le mappe territoriali delle rappresentazioni di donne ed uomini, migranti e nativi relativamente a "sentirsi a casa: dove?" ed ai cambiamenti dovuti alla crisi.