Research Projects

Orientamento, valutazione delle competenze e apprendimento permanente

Tipologia finanziamento Istituzionale

Ambito disciplinare Pedagogia

Ente Finanziatore ATENEO - Attività di Ricerca Istituzionali (EX 60%)

Data avvio: 30 September 2013

Data termine: 30 September 2016

Durata:

Abstract:

Il Progetto di ricerca ha come finalità l'approfondimento teorico ed empirico di approcci e metodologie di orientamento e di valutazione delle competenze di persone adulte inserite in contesti e processi di apprendimento formale (all'interno di percorsi di istruzione superiore), non formale e informale (all'interno di aziende e organizzazioni).
Finalmente anche l’Italia si è adeguata alle indicazioni dell’Europa con la legge 92/2012 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, che all’art. 4 detta le norme generali sull’Apprendimento Permanente, indirizzate alla realizzazione di un Sistema nazionale per l’Apprendimento Permanente, in cui è compreso il riconoscimento, la validazione e la certificazione delle competenze. La legge stabilisce che alla realizzazione delle “reti territoriali” concorrano anche “le Università, nella loro autonomia, attraverso l’inclusione dell’Apprendimento Permanente nelle loro strategie istituzionali”. Il decreto applicativo n. 13 (16 gennaio 2013) individua la “Definizione generale e i livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze”.
In questo nuovo quadro legislativo il progetto indaga e sviluppa in modo particolare tre filoni di ricerca.
Un primo riguarda l’implementazione di modelli, percorsi e strumenti per lavoratori studenti iscritti a corsi di laurea dell’Ateneo, volti a favorire il riconoscimento e la certificazione delle competenze maturate in contesti extra-accademici. Gli obiettivi specifici sono quelli di: proporre lo strumento operativo del “portfolio dei risultati di apprendimento”, dopo averne rilevato lo scorso anno (mediante questionari strutturati) l’efficacia percepita; di connotare le figure professionali (accompagnatore metodologico) che possano guidare gli studenti-lavoratori nella costruzione del portfolio e nella esplicitazione dell’esperienza; di indagare il valore formativo e orientativo dell’esplicitazione dell’esperienza; di identificare le possibili ricadute del modello (in termini soprattutto di progettazione per competenze della didattica universitaria), in prospettiva di formulare una proposta di costituzione di un servizio di Ateneo dedicato alla validazione e accreditamento dell’apprendimento esperienziale.
Il secondo filone di ricerca, a partire da una riflessione sulla ricerca riguardante le reti territoriali di orientamento per giovani e adulti realizzati dalla Regione Veneto, è direzionato ad avviare i processi di costituzione delle reti territoriali con tutti i soggetti coinvolti dalla legge 92/2012 al fine di favorire un confronto sui tempi e le modalità di costruzione della rete nel Veneto, con la valorizzazione del ruolo del sistema universitario nell’ambito della stessa. Una particolare attenzione sarà dedicata ai processi di certificazione delle competenze e di accreditamento dei profili professionali, anche attraverso il riconoscimento degli apprendimenti sviluppati in contesti formali, informali e non formali. Il fabbisogno di apprendimento permanente si sta delineando in termini nuovi, per cui anche i servizi di orientamento degli Atenei dovranno cercare di adeguarsi a queste nuove condizioni di emergenza occupazionale, con nuove proposte formative e nuove soluzioni organizzative.
Un terzo filone di ricerca mira ad implementare opportunità di lavoro condiviso con le organizzazioni del territorio, con l’obiettivo di indagare quali elementi possano costituire leve sulle quali agire per una promozione delle competenze acquisite dalla popolazione studentesca durante il percorso formativo universitario e per un loro riconoscimento da parte del versante aziendale. Si prevede di continuare il coinvolgimento di studenti di corsi di laurea magistrale dell'Ateneo e di referenti aziendali di organizzazioni in cui i primi sono inseriti per l'elaborazione della tesi di laurea. Dopo aver effettuato lo scorso anno una ricognizione delle esperienze europee di Dialogo Università-Impresa e un'indagine qualitativa attraverso osservazione e interviste che ha consentito di "mappare" i processi di costruzione condivisa di conoscenza tra Università (studenti) e Imprese, la ricerca si propone due obiettivi specifici. Giungere, da un lato, ad una declinazione delle conoscenze e competenze "accademiche" rilevate come significative dalle imprese e, dall'altro, ad una definizione delle conoscenze e competenze mobilitate dagli studenti nel corso del lavoro di elaborazione della tesi di laurea svolto in collaborazione con l’impresa. In collaborazione con i Consigli di Corsi di Laurea magistrali impegnati nel rapporto Università-Impresa, la ricerca si propone infine di collegare le competenze, documentate attraverso il portfolio, alle attività di revisione delle Schede SUA, in particolare rispetto ai risultati di apprendimento attesi in termini di competenze trasversali.